Connessione Lo-Ra Long Range L'azienda francese Solem, ha rivoluzionato il mercato dei programmatori per irrigazione con una gamma di prodotti ... Leggi Tutto
Perchè utilizzarlo e come installarlo Capita spesso di trovare impianti di irrigazione sprovvisti del sensore per la pioggia, questo utilissimo ... Leggi Tutto
L’azienda francese Solem, ha rivoluzionato il mercato dei programmatori per irrigazione con una gamma di prodotti innovativi, tutti con connessione wi-fi e Bluetooth che si connettono direttamente allo smartphone e in remoto al pc di casa o dell’ufficio.
Oltre alla connessione wi-fi e Bluetooth, Solem propone una serie di centraline a batteria che usano anche la connessione radio Lo-Ra, si tratta di una tecnologia wireless a radiofrequenza Long Range che ha un bassissimo consumo energetico ma con una lungo raggio di collegamento, che per questi programmatori arriva fino a 800 metri.
I vantaggi della connessione Lo-Ra
Normalmente quando parliamo di connessioni wireless siamo abituati a pensare al wi-fi o al Bluetooth, perchè le troviamo d’appertutto e le usiamo quotidianamente, ma anche perche sono le sole che conosciamo.
Confesso che anche per me la sigla Lo-Ra era totalmente sconosciuta, mai sentita nominare. Inizialmente ho pensato che fosse una invenzione improvvisata da Solem per le sue centraline a batteria, ma cercando in internet ho scoperto che si tratta di una tecnologia industriale sofisticata e con grandi potenzialità che ha tra le sue caratteristiche più interessanti un lungo raggio di azione, che che può arrivare fino a 10 Km, e un bassissimo consumo energetico.
Perche Lo-Ra e non wi-fi
Tutte le centraline a batteria non possono utilizzare una connessione wi-fi a causa dell’elevato consumo energetico di questo tipo di connessione che esaurirebbe in poco tempo le batterie, per questo motivo posso utilizzare solo la connessione Bluetooth.
Come tutti ben sappiamo però la connessione Bluetooth è una connessione a corto raggio che nel caso di un programmatore installato nel pozzetto è di circa 15 metri. Questo limite lo rende non adatto a gestire grandi aree verdi da irrigare e impianti complessi con un certo numero di centralne a batteria.
I problemi di malfunzionamento del programmatore a batteria rain bird
Chi ha utilizzato i programmatori a batteria Rain Bird della serie WP si sarà sicuramente trovato ad affrontare inaspettati e spiacevoli problemi di mal funzionamento delle centraline.
Questo vale soprattutto per gli installatori e i rivenditori, che si sono ritrovati alle prese con numerosi clienti imbufaliti che rivendicavano, giustamente, il loro diritto ad avere un prodotto funzionante e manifestavano il loro disappunto per il problema che questo gli creava.
Alla base dei problemi di questa serie di programmatori, c’era l’interfaccia utente, in parole povere i tasti e il display.
Per qualche oscura ragione ti ritrovavi che un bel momento i tasti non funzionavano, questi maledetti tastini li premevi ma non succedeva niente, al punto che molto spesso ti riportavano delle centraline che avevano i tastini completamente distrutti dai numerosi e disperati tentativi di far funzionare la benedetta centralina.
Oppure ci si metteva il display fa fare il burlone e a tenerci di buon umore, si si adesso si vede, no adesso non si vede quasi niente, no no no, adesso qualcosa si vede, mi sembra un 7, forse un 2, bohhh?.
Ma finalmente arriva il nuovo modello, la Rain Bird WPX
Era ora e adesso si festeggia, addio vecchia centralina WP con tutti i tuoi problemi, adesso arriva la nuova WPX, l’ultimo ritrovato della tecnologia moderna, dopo lunghi anni di studi, un team di illustri ingegneri, ha portato allo sviluppo di questo nuovo modello che ……… ???
Purtroppo la nuova centralina si porta dietro tutti i difetti del vecchio modello, ma li ha migliorati, nel senso che si presentano ancora più spesso e prima, non fa neppure in tempo a scadere la garanzia di 2 anni, che il cliente ti chiama per dirti che la centralina non funziona.
La soluzione definitiva
Centraline Solem Bluetooth
Dirette discendenti delle centraline Rain Bird serie WP, i programmatori a batteria Solem serie BL-IP hanno risolto alla radice il problema che affliggeva i vecchi programmatori, grazie alla connessione bluetooth hanno eliminato la classica interfaccia utente con tasti e display.
Capita spesso di trovare impianti di irrigazione sprovvisti del sensore per la pioggia, questo utilissimo dispositivo sospende temporaneamente il funzionamento dell’impianto di irrigazione quando piove e per tutto il tempo che il sensore resta bagnato.
Il normale funzionamento dell’impianto di irrigazione riprenderà regolarmente solo quando il sensore pioggia si sarà asciugato, in questo modo il sensore comunica al programmatore il cessato allarme.
Minor consumo di acqua e di conseguenza riduzione dei costi per irrigare
Un giardino più sano e rigoglioso
Irrigare un terreno già umido non solo è un inutile spreco di acqua ma è anche dannoso per la salute del prato e delle piante che si ritrovano in un ambiente costantemente umido dove proliferano muffe, alghe e microrganismi patogeni.
Come funziona
Tutti i programmatori per irrigazione in commercio sono predisposti per il collegamento di un sensore pioggia, nella morsettiera troverete 2 alloggiamenti dove collegare i fili del sensore, si tratta di un contatto pulito che significa senza corrente.
Il principio di funzionamento è molto semplice, all’interno del sensore è presente una serie di dischetti che quando assorbono l’acqua aumentano di volume espandendosi, in questo modo attivano un micro interruttore che apre il circuito e interrompe il collegamento tra i due fili del sensore pioggia, questa condizione indica al programmatore che il sensore è bagnato.
Per regolare la sensibilità del sensore, o per meglio dire la soglia di intervento, basta aumentare o diminuire la distanza tra la pila di dischetti igroscopici e il micro interruttore. Più li avviciniamo è prima si attiva la sospensione dell’irrigazione, mentre al contrario più distanza c’è tra la pila di dischetti e maggiore sarà la quantità di acqua che il sensore deve assorbire per far scattare il micro interruttore.
Per la regolazione del sensore abbiamo a disposizione due punti.
A – Il piccolo cappuccio sopra il sensore presenta 5 tacche per la regolazione, queste permettono di avvicinare o allontanare la pila di dischetti igroscopici dal micro interruttore, in corrispondenza delle tacche è indicata la quantità di acqua che deve cadere per attivare il sensore, di conseguenza se volete che l’irrigazione venga sospesa dopo pochi minuti di pioggia dovete utilizzare le tacche più in alto
B – La piccola ghiera alla base del cappuccio serve per determinare la velocità di ripristino dell’irrigazione, in sostanza aprendo le fessure i dischetti all’interno del sensore si asciugano più velocemente, mentre al contrario se volete che il vostro impianto di irrigazione stia fermo il maggio tempo possibile dopo la pioggia dovete tenerle chiuse.
Come installare il sensore pioggia
Sembrerà banale, ma quando si installa il sensore pioggia la cosa più importante è trovare una posizione dove possa ricevere la pioggia molto bene e in qualsiasi condizione.
Cercate una posizione dove il sensore possa ricevere l’acqua della pioggia anche in presenza di vento forte.
Evitate posizioni dove alberi o siepi possano coprire il sensore con un effetto ombrello
Non posizionatelo su muri alti e sul muro della casa, basta un leggero vento e il sensore non riceve l’acqua della pioggia
Attenzione alla grondaia del tetto, potrebbe impedire alla pioggia di bagnare il sensore
Posizionatelo almeno a 2 metri da terra
Attenzione ai getti degli irrigatori, non devono bagnare il sensore pioggia
Come avrete capito, trovare la posizione adatta per installare il sensore pioggia non è facile, in mancanza di una posizione adeguata occorre utilizzare un paletto di sostegno dove poter fissare adeguatamente il nostro sensore.
Il sensore pioggia senza fili
Una soluzione per posizionare il sensore pioggia senza difficoltà è quella di utilizzare un sensore pioggia senza fili, è una soluzione geniale che evita complicati cablaggi e vi da la massima libertà per installarlo dove volete e scegliere la posizione migliore.
Si compone di due parti, una trasmittente e una ricevente che comunicano in radio frequenza, il sensore che va posizionato all’esterno, è la parte trasmittente, al suo interno per funzionare ha una piccola batteria che in genere dura 4-5 anni, la ricevente invece si collega al programmatore.
Purtroppo i sensori wireless si possono utilizzare solo con i programmatori a corrente e non sono adatti per le centraline a batteria.
Il prezzo di un sensore pioggia wireless non è eccessivo, anche se però costa molto di più di un comune sensore col filo, a seconda del modello va da 70,00 fino a 150,00 Euro.
Modelli
Hunter MiniClik
Il sensore pioggia per eccellenza è il MiniClik della Hunter, quando circa 10 anni fa è scaduto il brevetto di questo semplice ma geniale dispositivo, molte altre aziende lo hanno imitato integralmente personalizzandolo, ma il meccanismo di funzionamento rimane sempre lo stesso.
Sensore pioggia Hunter MiniClik
Sensore a vaschetta
Un sensore per la pioggia, alternativo ai comuni sensori a dischetti, è il modello Rain Stop a vaschetta, il suo funzionamento è completamente diverso, è dotato di una vaschetta che raccoglie l’acqua piovana, all’interno della vaschetta si trovano due terminali elettrici alimentati dal programmatore, l’acqua che è un conduttore di elettricità, li mette in contatto attivando in questo modo il sensore.
Vantaggi
Misurazione precisa e affidabile
Rileva fedelmente la quantità di pioggia caduta
Il ripristino dell’irrigazione avviene solo quando l’acqua nel contenitore è evaporata
Funziona bene anche con i temporali
Maggiore superficie di misurazione e raccolta dell’acqua
Svantaggi
La vaschetta va periodicamente pulita per liberarla da foglie e sporco che potrebbero falsarne il funzionamento
Richiedono di essere alimentati dal programmatore
Non funzionano con le centraline a batteria
La morsettiera dei programmatori non è predisposta per questo tipo di sonde
Per determinare se il nostro terreno ha bisogno di essere irrigato, possiamo misurare l’umidità del terreno utilizzando una sonda.
Come ben sapete non tutti i terreni sono uguali per composizione e struttura, alcuni trattengono maggiormente l’acqua per una maggiore presenza di argilla e sostanze organiche, altri sono più poveri e sabbiosi e trattengono poco l’acqua.
Di conseguenza determinare il fabbisogno idrico del terreno con precisione non è facile e per non sbagliare si tende sempre a irrigare eccessivamente il terreno creando situazioni non ottimali per lo sviluppo dell’apparato radicale.
Il sensore di umidità non è un sensore pioggia ma lo abbiamo citato perchè vi permette di sospendere l’irrigazione quando il terreno è bagnato e non richiede di essere irrigato.
Con questo dispositivo è anche possibile gestire totalmente l’irrigazione in funzione del grado di umidità che impostiamo sul dispositivo. Sarà la sonda ad attivare l’irrigazione quando il livello di umidità scende sotto il livello impostato e a sospenderla al raggiungimento del grado di umidità desiderata, mantenendo in questo modo le condizioni ideali per la vegetazione.
Vi può capitare che un irrigatore del giardino si sia rotto, perde acqua o semplicemente non funziona correttamente, in questo caso occorre sostituirlo con un irrigatore nuovo, visto anche il costo molto contenuto degli irrigatori, non conviene perdere tempo nel cercare di sistemarlo, recatevi in negozio col pezzo vecchio per acquistarne uno nuovo oppure ordinatelo sul sito www.irrigazioneshop.com
Rimuovere il vecchio irrigatore non è difficile ed è una operazione indolore anche per il vostro prato.
Ritagliate una zolla d’erba intorno all’irrigatore utilizzando un vanghetto e una paletta, otterrete una sorta di ciambella d’erba che mette da parte
Liberate l’irrigatore togliendo la terra con la paletta e mettetela sopra un sacchetto o un pezzo di plastica in modo che non si disperda in mezzo all’erba
Svitate il vecchio irrigatore e sostituitelo con quello nuovo
Rimettete la terra nel buco intorno all’irrigatore, comprimetela e rimettete la zolla di prato che avete messo da parte
Comprimete la zolla d’erba con i piedi in modo che aderisca bene
Rimetti la zolla di pratoRiavvitate il nuovo irrigatoreMettete del teflon sul filettoSvitate il vecchio irrigatoreTogliete la terra intorno all’irrigatoreTagliate una zolla d’erba e rimuovetela
Riparare l’irrigatore senza scavare
Se il corpo del vostro irrigatore è ancora integro, potete provare a sostituire solo la parte interna dell’irrigatore e lasciare al suo posto il bicchiere che è avvitato sul tubo. Aiutandovi con una pinza a pappagallo, svitate la ghiera superiore dell’irrigatore ed estraete tutta la parte interna, con un irrigatore nuovo fate la stessa cosa e inserite il tutto nel corpo dell’irrigatore che è rimasto nel terreno, riavvitate bene e la riparazione è fatta.
Una cosa importante è che il nuovo irrigatore sia uguale a quello che andate a sostituire, altrimenti i due pezzi non coincidono.